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.«Per amor di Dio!» esclamò irritatissimo «che diavolo le salta intesta? Vuole spaventare tutta la casa? Crederanno che sia avvenuto unaltro delitto.»Poirot parve avvilito, e mormorò:«Giusto, giusto.E' stata una sciocchezza.Usciamo subito».Uscirono in fretta.Lydia e Alfred erano in fondo alla scala eguardavano in su; George uscì dalla biblioteca e si unì a loro; Pilararrivò di corsa, col suo passaporto in mano.«Nulla, nulla» gridò Poirot.«Non spaventatevi.Si tratta solo di unmio piccolo esperimento.»Alfred assunse un'espressione seccata, George indignata addirittura,Poirot lasciò Stephen a dare ulteriori spiegazioni e risali ilcorridoio verso il lato opposto della casa.In fondo al corridoio,spuntò Sugden, appena uscito dalla camera di Pilar.«"Eh bien?"» chiese Poirot.Il sovrintendente scrollò il capo.«Non il più piccolo rumore» disse.Poi guardò Hercule Poirot con aria di approvazione.5.Alfred Lee disse:«Allora accetta, signor Poirot?».La mano gli tremava visibilmente, i suoi miti occhi bruni erano accesidi una nuova, febbrile espressione.Balbettava lievemente nel parlare.Lydia, silenziosa, in piedi al suo fianco lo osservava con espressioneansiosa.«Lei non.non sa.non può immaginare che cosa sia questo.questoper me.L'assassino di mio padre deve esser trovato.» «Dal momento che leimi ha assicurato di aver ben riflettuto eponderato» disse Poirot «ebbene, sì, accetto.Ma deve comprendere,signor Lee, che non sarà poi possibile tornare indietro, per nessunmotivo.» «Certo, certo.Tutto è pronto.La sua camera è preparata.Potràrestar qui quanto vorrà.» «Non occorrerà molto tempo» osservò Poirot grave.«Eh? Come?» «Dico che non occorrerà molto tempo.Il circolo è così ristrettocheil cammino verso la verità sarà certo breve.Già, credo, la mèta èprossima.»Alfred spalancò gli occhi.«Impossibile!» esclamò.«Oh, no.I fatti designano, più o meno chiaramente, una certasoluzione.Non rimane che qualche particolare da chiarire, poi tuttosarà fatto.» «Dunque» chiese Alfred con aria incredula «lei sa?» «Oh certo»sorrise Poirot «io so.Ci sono però due cose che devochiederle.» «Qualunque cosa, qualunque cosa» rispose Alfred con voce spenta.«Dunque, in primo luogo desidero che il ritratto del Signor Leegiovane venga portato nella camera a me destinata.»Alfred e Lydia guardarono stupiti Poirot.«Il ritratto di mio padre?» chiese Alfred.«Perché?»Poirot rispose, con un gesto della mano: «Credo.credo che miispirerà».Lydia osservò seccamente: «Si propone forse di risolvere il misteroper intuizione?».«Diciamo, signora, che intendo valermi non solodegli occhi del corpo, ma anche di quelli della mente.»Lydia scrollò le spalle e Poirot continuò: «Seconda cosa: vorreiconoscere le esatte circostanze della morte di suo cognato JuanEstravados». «E' necessario?» chiese Lydia.«Desidero conoscere tutti i fatti, signora.»Alfred disse: «Juan Estravados, in seguito a un violento alterco in uncaffè, uccise un uomo».«E come lo uccise?» Alfred guardò Lydia laquale rispose per lui.«Con una coltellata.Juan Estravados non venne condannato a morteperché c'era stata provocazione grave: gli inflissero alcuni anni didetenzione, e morì in carcere.» «E.la figlia sa tutto questo?» «Noncredo.» «No» disse Alfred.«Jennifer non glie ne parlò mai.» «Grazie.» «Macerto non crederà che Pilar.Oh, è assurdo.»Poirot disse:«Ora, signor Lee, vorrebbe dirmi qualcosa di suo fratello Harry?».«Che desidera sapere?» «Ecco, a quanto ho inteso era considerato un po unadisgrazia, per lafamiglia.» «E passato tanto tempo.» fece Lydia.Alfred arrossi, e disse:«Se proprio devo dirlo, signor Poirot, si procurò una forte sommafalsificando su un assegno la firma di mio padre.Naturalmente, ilbabbo non lo denunciò.Del resto Harry ha sempre avuto una tendenzaalla frode.Ha avuto guai in tutte le parti del mondo, non ha maifatto altro che telegrafare chiedendo denaro per togliersi daipasticci, e deve aver conosciuto la galera in parecchi e svariatipaesi».«Questo non lo sai di positivo, Alfred» fece Lydia.Alfred rispose, rabbiosamente:«Harry è sempre stato un poco di buono e sempre lo sarà.Ecco comestanno le cose!».Poirot disse:«A quanto vedo, non regna un grande amor fraterno, fra lei e Harry».«Ha sempre sfruttato il babbo, sì, in un modo vergognoso.»Lydia emise un sospiro, un rapido, impaziente sospiro, e Poirot lelanciò un'occhiata.«Se almeno si potessero ritrovare quei diamanti!» esclamò la signora.«Sono certa che ad essi è legata la soluzione.» «Ma i diamanti sono statitrovati, "madame"» disse Poirot.«Come!?» «Già.Li hanno trovati nel suo piccolo Mar Morto.» «Nel miogiardinetto? Ma.ma è straordinario!» «Vero, signora?» assenti dolcementePoirot.Parte sesta.27 Dicembre.1.Alfred Lee disse con un sospiro:«E' andata meno peggio di quanto credessi».Era appena tornato dall'inchiesta insieme con gli altri membri dellafamiglia.Il signor Charlton, l'avvocato, un tipo di legale all'antica, dagliocchi azzurri e cauti osservò:«Lo avevo detto che si sarebbe trattato di una pura formalità.Perforza dovevano aggiornare l'inchiesta.Alla polizia occorrono altreprove».«E' una situazione spiacevole, molto spiacevole» fece George con ariaseccata.«Io personalmente sono persuaso che il delitto è opera di unmaniaco il quale, in un modo o nell'altro, è riuscito a penetrare incasa.Quel Sugden è ostinato come un mulo! Già, il colonnello Johnsondovrebbe chiedere l'intervento di Scotland Yard.La polizia di provincia non vale nulla.Per esempio, ho sentito che quell'Horbury haun passato molto sospetto.Eppure nulla è stato fatto contro di lui.» «Credoche Horbury abbia un ottimo alibi per l'ora del delitto» disseCharlton.«La polizia lo ha accettato come buono.» «E perché lo haaccettato? Io, lo avrei accolto con molte riserve, conmoltissime riserve!» sbottò George.«Si sa che i delinquenti siforniscono sempre di un buon alibi.E il compito della polizia, quandosa il suo mestiere, è appunto quello di dimostrarne la falsità.» «Bene,bene» fece l'avvocato.«Ma non credo tocchi a noi insegnarealla polizia il suo mestiere.»La signora offerse all'avvocato un bicchiere di sherry [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]

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